Un attacco politico alla Regione Lombardia è in atto da almeno una settimana, prima strisciante poi sempre più pesante, fino a far circolare la voce di un possibile commissariamento della Regione.
Conosciamo molto bene “il metodo” usato dalla sinistra per demolire l’avversario, inizia con la lettera di alcuni sindaci e sfocia inesorabilmente, con il coinvolgimento delle procure.
Con questo sistema hanno fatto cadere il primo Governo Berlusconi e hanno minato tutti i governi di centro destra che, nonostante tutto, si erano risollevati con il voto popolare.
Torniamo alla Regione Lombardia: i sindaci di alcune città lombarde con Bergamo in testa (Gori) fanno presente al Presidente Fontana che la Regione non ha provveduto ad istituire una zona rossa in quell’area e quindi la pandemia è dilagata. Ci ricordiamo tutti, però, che fu il Governo a temporeggiare per poi giungere,con qualche giorno di ritardo, a decretare zona rossa tutta la Regione.
Subito dopo è giunta in regione un’altra lettera dell’Associazione medici lombardi, per far presente che avevano lavorato senza alcuna protezione e denunciare una carenza grave della medicina del territorio
La questione delle case di riposo è il piatto forte su cui indaga la Magistratura. I pazienti covid-19 ospedalizzati e in via di guarigione, furono inviati da Giulio Gallera, Assessore al Welfare, in alcune RSA, il Trivulzio in particolare, ma anche in altre case di riposo. L’Assessore ha sempre spiegato che gli ospedali erano sovra esposti e che la regione ha chiesto ai responsabili delle RSA una disponibilità condizionata ad alcune regole di sicurezza, per ospitare i pazienti Covid non gravi.
L’ubicazione degli spazi messi a disposizione dalle RSA che avevano accettato la richiesta della Regione, dovevano essere isolati dal resto della struttura e il personale operante non doveva essere della RSA, ma personale specializzato per il Covid.
Sui morti nelle case di riposo la procura di Milano si è precipitata ad indagare, evocando nei modi e nei tempi, l’inchiesta di Mani Pulite. Quella vicenda mirava ad eliminare un intera classe politica italiana, ma non toccava minimamente la sinistra. Questa volta l’obiettivo è quello di spazzare via il Centro Destra, la Lega in particolare, dalle regioni del Nord.
Il Governo giallo rosso ha paura, teme che l’efficientismo dimostrato dalla regione nella gestione del Covid19, porti ad un paragone molto negativo con l’inefficienza dimostrata dal Governo centrale e teme anche che tutto ciò acceleri il processo di autonomia che le regioni del nord chiedono con forza.
I morti nelle RSA sono purtroppo una triste realtà in tutta la nazione, naturalmente la causa di queste morti deve essere chiarita, detto questo non vi è alcun dubbio che ciò che sta accadendo ai danni della Regione Lombardia, si configura come un attacco politico senza precedenti. La Regione ha fatto del suo meglio per gestire una pandemia gravissima con i pochi strumenti che aveva a disposizione. Ancora oggi infatti si attendono dal Governo le mascherine, i tamponi e i reagenti per far fronte alle necessità degli ospedali e dei cittadini.
Manuela Valletti
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Ottimo servizio, sono d’accordo che l’assessore Gallera e il presidente Fontana, abbiano svolto un
ottimo lavoro a protezione della regione Lombardia.
Per quanto riguarda le rsa, non sono stati presi provvedimenti immediati.
Solo da pochi giorni, gli operatori della struttura a Lambrate , hanno ricevuto il materiale, di
protezione, che gia’ dal mese di Febbraio si erano registrati diversi casi di decesso.