Siamo in estate, molti turisti si spostano in luoghi diversi dalla loro solita residenza e purtroppo corrono il rischio di non trovare la disponibilità di una guardia medica che possa fare le funzioni del loro medico di base.
La carenza dei medici si fa sentire anche fuori dagli ospedali e purtroppo i medici di famiglia dei luoghi di villeggiatura non sono in grado di curare anche i pazienti che vengono “da fuori”.
Vi segnaliamo un fatto accaduto in Lombardia che può essere di esempio anche per altri luoghi in difficoltà. Siamo in Valle d’Intelvi, in provincia di Como, il problema dell’assenza della guardia medica che non è potuto essere attivato il primo luglio per l’assenza del medico addetto, preoccupa molto i sindaci di due paesi della valle, Marcello Grandi (sindaco di ALTA VALLE ) e Mario Pozzi (sindaco di CENTRO VALLE) e così i due arrivano ad offrire ad un ipotetico e volonteroso medico che volesse assumere l’incarico nei due comuni, alcuni incentivi non di poco conto: il vitto e l’alloggio in valle per la durata del periodo estivo.
Sarà per la generosa offerta dei sindaci, sarà perchè finalmente l’ATS è riuscita a trovare un medico o sarà perchè qualche volta i santi in paradiso ci sono, il servizio medico di continuità di assistenza turistica stagionale nei due comuni (se pur in ritardo) è stato attivato
Ci fa piacere segnalare un esempio di collaborazione tra due comuni, in una nazione dove l’individualismo prende sempre più piede, è bello sapere che spesso l’unione fa la forza.