Parte la campagna i Michela Vittoria Brambilla contro le donne che indossano le pellicce e contro chi permette loro di farlo. Sono 70milioni nel mondo gli animali che vengono scuoiati al fine di fabbricare pellicce, tra questi anche cani e gatti.

La Brambilla ha tenuto oggi in diretta  web una conferenza stampa sull’argomento,  ha fornito dati agghiaccianti sull’omicidio con tortura di milioni di animali, alcuni scuoiati vivi con una sofferenza terribile. La parlamentare ha rivolto  un appello alle donne e al Parlamento, visto che fino ad ora le sue proposte di legge non sono state prese in considerazione.

Il movimento animalista suggerisce una riconversione degli allevamenti per animali da pelliccia in altra attività, magari sempre nell’ambito delle confezioni di cappotti, usando altri materiali che sono altrettanto belli e assolutamente alla moda.

Molti stilisti hanno già abolito le pellicce o i colli di pelo nelle loro sfilate optando per una moda etica, visto ce l’86 % degli italiani non ritiene più i capi di pelliccia alla moda e funzionali alla nota vita frenetica. Molte città europee e americane hanno vietato l’allevamento di animali da pelliccia sul proprio territorio, l’Italia dovrebbe adeguarsi quanto prima alla proposta Brambilla.

LA SOFFERENZA NON VA DI MODA: IL PARLAMENTO APPROVI LA MIA PROPOSTA DI LEGGE PER UN’ITALIA SENZA PELLICCE!
Cari amici, 
faccio un duplice appello, in occasione della “settimana della moda”, contro le pellicce: alle signore, “perché non si vestano di cadaveri” e al Parlamento, perché approvi finalmente la proposta di legge, a mia, per vietare l’allevamento di animali da pelliccia: si segua l’esempio di 18 tra Regioni e Paesi europei che l’hanno già fatto e si recepiscano i segnali che vengono dalla società e dall’interno stesso del “sistema moda, che le sta progressivamente abbandonando. La sofferenza non può e non deve essere una moda!”

Manuela Valletti

Noi di The Milaner aderiamo alla campagna.

 

Di the milaner

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