Dopo l’approvazione del progetto di ristrutturazione del Giardino dei Giusti da parte del Municipio 8, si è svolta presso la sala Parrocchiale di S. Maria Nascente l’assemblea dei cittadini a difesa del Monte Stella, il parco ideato nel 1946 dall’architetto Piero Bottoni minacciato da pesanti opere strutturali di ampliamento dell’attuale Giardino dei Giusti.
Gli uffici che detengono il progetto originale (Verde e agricoltura, Assessore Maran, Dirigente Paola Viganò, Progettista Alessandra Rossi) non hanno ancora risposto alle due richieste di accesso agli atti presentati, quindi l’assemblea ha potuto visionare solo alcune tavole (non protocollate) mostrate ai cittadini al Municipio 8.
I numerosi cittadini presenti hanno potuto così conoscere alcune delle opere e dei materiali previsti all’interno di uno dei più importanti parchi pubblici milanesi, tra cui spiccano getti di calcestruzzo, fondazioni strutturali, fondi stradali, un albero di acciaio alto 6 metri, emulsioni bituminose, cemento armato, un impianto di illuminazione potenziato oltre a un’arena da 200 posti.
Nonostante l’avviso inviato con largo anticipo, nessun giornalista era presente all’assemblea, nè i consiglieri comunali della Commissione Verde e della maggioranza del Municipio 8 (P.D., Sinistra x Milano, Radicali), anch’essi ampiamente allertati.
Tra gli interventi che hanno sottolineato l’incongruità delle opere con il fragile equilibrio naturalistico che caratterizza il Monte Stella quello di una Guardia Ecologica Volontaria e di un delegato sindacale del Comune di Milano, di un cittadino che ha eseguito delle fotocopie di alcune planimetrie esposte al Municipio 8, di diversi esponenti dei comitati di quartiere tra qui QT8 e Proteggiamoilmonte Stella, oltre a 2 consiglieri di minoranza del Municipio 8 (tra cui Alberto Arosio) e di Luigi Santambrogio (Osservatorio Monte Stella). E’ emerso che il Ministro dei Beni Culturali ha recentemente avviato l’iter di apposizione di vincolo monumentale diretto all’intero quartiere QT8, riconoscendo il pregio urbanistico dell’opera del maestro Bottoni.
L’assemblea, decisa a difendere la natura, ha deciso le seguenti azioni a difesa del Parco del Monte Stella:
1. Attivazione di un gruppo di watzApp, tra gli abituali frequentatori del Parco che fungeranno da sentinelle, pronto a intervenire al primo apparire di ruspe e mezzi di scavo (chi volesse aggiungersi è pregato di rispondere a questa mail).
2. Invio di una diffida allo svolgimento delle le opere con tutte le eccezioni tecniche e procedimentali del progetto, prima a firma Cittadini a difesa del Monte Stella, e poi legale.
3. Informare la cittadinanza, i consiglieri, le associazioni ambientaliste, la stampa attraverso tutti i mezzi a disposizione per arrivare all’indizione di una Assemblea Cittadina dopo le festività.
4. Spostamento e maggiore valorizzazione del Giardino dei Giusti in una delle tante aree esterne ai parchi pubblici oggetto di riqualificazione urbanistica da parte del Comune di Milano (Scalo Farini, Quartiere Adriano, Porta Vittoria, Rogoredo, Santa Giulia, Area Expo), con la creazione di uno spazio dedicato che la spesa prevista (1,1 milioni di euro in parte a carico del Comune di Milano) permetterebbe ampiamente.
NDR: Il nostro giornale è molto attento a quanto avviene al QT8 e in particolare al Monte Stella, la montagnetta è infatti legata alla storia della città essendo stata costruita con le macerie delle case milanesi abbattute con i bombaramenti della II guerra mondiale.
Crediamo che tutti i cittadini milanesi siano interessati alla tutela del verde e in particolar modo a quello della cara “Montagnetta”, che vede una frequentazione costante di moltissimi cittadini, per cui, anche se non abitate al QT8,aiutate gli abitanti del quartiere a salvare il Monte Stella, è un bene comune.
Per info, interviste, foto, powerpoint di presentazione del progetto :
Cittadini a Difesa del Monte Stella