Rivoluzione francese:Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e …..
Siamo nel 2018 e in Francia da circa un mese un movimento che si fa chiamare “Gilet Gialli” ha innescato una protesta, anche violenta, contro il presidente Macron, considerato il presidente dei ricchi, per ottenere per i francesi condizioni di vita più umane e meno povertà.
Visto che la storia ha la tendenza a ripetersi, proprio come fecero i potenti nel 1789, Macron si è rinchiuso all’Eliseo fornendo di se un’icona davvero pocco edificante e appannando l’immagine di una Francia florida e potente, partner ideale per la Germania. L’arroganza di Macron contro il nostro Paese era dunque solo l’espressione di un presidente debole e incapace, che in realtà non si accorgeva o ignorava volutamente, il disastro che aveva creato in casa sua.
Difficile ora dire che cosa potrà accadere, quello che è certo è che quello della rivolta francese è l’ennesimo colpo di scure all’Europa della finanza e delle banche, un’Europa che i popoli non vogliono.
In questo clima assurdo, il nostro governo Giallo Verde non accetti alcun tipo di ricatto, ha presentato una manovra economica che all’Europa non piace? Vada avanti con decisione. L’Europa si preoccupi del crescente malcontento che si manifesta in molti Paesi dell’Unione e lasci in pace l’Italia che, proprio perchè ha un governo largamente sostenuto dal popolo, ha buone possibilità di cavarsela egregiamente.
Le previsioni per questa Europa non sono affatto rosee, dovremmo votare a maggio, ma forse lo faremo anche prima e con il voto popolare cambieremo l’Unione Europea a cominciare dal riscriverne le fondamenta.