Allestito in un fienile ristrutturato, comprende una libreria interamente dedicata ai lettori cinofili e migliaia di oggetti dedicati ai cani. La struttura si trova all’interno dell’Oasis des Vétérans
I cani, come scrisse Lord Byron in memoria del suo terranova, possiedono bellezza senza vanità, forza senza insolenza, coraggio senza ferocia, e tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi. Ora, i cani, hanno anche un loro museo. Si trova nell’Oasis des Vétérans (a Vaulruz, nel cantone svizzero di Friburgo). L’oasi, fondata nel 2004 da Marina Tami, che ha come scopo donare una vita dignitosa ai cani anziani abbandonati o senza più padrone.
Alla cerimonia hanno partecipato circa un migliaio di persone e circa un centinaio di cani, tra cui alcuni meticci “a rotelle” (il cani handicappati che usano il carrellino per spostarsi). Il museo è stato allestito in un fienile svizzero ristrutturato e comprende una libreria interamente dedicata ai lettori cinofili e migliaia di oggetti dedicati ai cani. tra cui trofei, piatti, opere d’arte, giocattoli, film e fotografie. Gli appassionati di teoria cinofila possono perdersi nella libreria del museo, composta da circa 2mila testi in svariate lingue, che spaziano dagli studi scientifici di neuro-etologia sino ai simpatici libri illustrati di moda per cani. Tra i mobili in legno, gli oggetti raffiguranti cani sono davvero innumerevoli: non sono stati meticolosamente contati ma sono sicuramente qualche migliaio. Statue, giocattoli, trofei, tazzine, vasi, scatole, piatti e qualsiasi altra amenità, dal kitsch hollywoodiano sino alle graziose incisioni inglesi raffiguranti scene venatorie, rendono onore e gloria alla millenaria storia d’amicizia tra l’uomo ed il cane.