Pubblicato il: 10/07/2018 17:40
Chi parla è il Ministro Paolo Savona, prudente ma ben consapevole di ciò che sta per dire e delle conseguenze che le sue affermazioni avranno in Europa.
“Mi dicono, tu vuoi uscire dall’euro? Badate che potremmo trovarci in situazioni in cui sono altri a decidere. La mia posizione è di essere pronti a ogni evenienza“. Lo ha detto il ministro Paolo Savona rispondendo alla domande nel corso dell’audizione in commissione Affari Ue al Senato. “Una delle mie case, Banca d’Italia, mi ha insegnato a essere pronti non ad affrontare la normalità ma il cigno nero – ha aggiunto Savona – lo choc straordinario, che bisogna essere pronti ad affrontare”.
Per spiegare la sua posizione sull’euro e gli scenari legati alla possibile fuoriuscita dalla moneta unica, il ministro per gli Affari comunitari ha usato in Senato una frase sibillina: bisogna essere pronti “non ad affrontare la normalità ma il cigno nero“. L’espressione del ministro si riferisce all’immagine utilizzata dal filosofo libanese Nassim Nicholas Taleb.
Taleb ricorre alla metafora del cigno nero, ossia di un cigno esistente sebbene raro, per indicare la circostanza che si verifichino eventi unici in grado di modificare strutturalmente le vite individuali e collettive. Si tratta di fatti imprevedibili ai quali solo a posteriori si cerca di dare un inquadramento razionale. Le linee portanti di questa teoria Taleb le ha illustrate nel libro del 2007: ‘Il cigno nero – Come l’improbabile governa la nostra vita”, pubblicato in Italia da ‘Il Saggiatore’.