E’ scontro tra Francia e Italia sulla vicenda della nave Aquarius. Emmanuel Macron parla di “irresponsabilità e cinismo” e Palazzo Chigi reagisce: “L’Italia non può accettare lezioni ipocrite”. Al punto che è in bilico il vertice di venerdì a Parigi tra il presidente francese e il premier Giuseppe Conte. “Per ora l’incontro resta confermato, ma c’è grande irritazione” per le parole arrivate dalla Francia, fanno sapere fonti governative, non escludendo che, da qui alle prossime ore, l’incontro possa persino saltare. Intanto Madrid avverte il nostro Paese sul “rischio di responsabilità penali”.
Il presidente francese soffre di problemi di memoria, non ricorda i respingimenti ai confini francesi a Ventimiglia o a Bardonecchia. Non hanno avuto alcuna pietà i signori francesi, si sono persino introdotti in un nostro centro di accoglienza (in territorio italiano) per fare dei controlli assolutamente indebiti.
Sos Mediterranee Germania, in un tweet di aggiornamento sulla situazione a bordo di Aquarius, ha reso noto che “le persone sono già state trasferite da #Aquarius a una delle due navi italiane. Una volta completata l’intera operazione di trasferimento, tutte e 3 le navi andranno a # Valencia per lo sbarco delle 629 persone soccorse in mare sabato”.
La situazione è certamente esplosiva, ma il nostro Paese doveva pur cominciare a mettere uno stop, il ministro dell’interno Salvini, ha agito correttamente mentre bloccava tutti i porti offriva sostegno ai profughi sulla Aquarius con cibo, medici, infermieri, proprio per assicurarsi delle loro condizioni fisiche.
Manuela Valletti