Tutti in piedi al Teatro Regio di Parma per Leo Nucci, il grande baritono di livello internazionale, che ha festeggiato con la sua interpretazione per eccellenza “Rigoletto”, i suoi primi cinquanta anni di carriera.
Il cantante lirico compirà 76 anni il 16 aprile prossimo, 50 dei quali li ha passati cantando in oltre 3100 recite d’opera sui palcoscenici di tutto il mondo. Immerso nelle scene di Pier Luigi Samaritani, le stesse che lo videro protagonista nel 1987, quando questo allestimento debuttò proprio al Regio, affronta il ruolo del gobbo verdiano ed è padrone incontrastato della scena.
Col teatro parmigiano Leo Nucci ha sempre avuto un rapporto privilegiato, vi ha cantato più di 100 volte soprattutto in ruoli legati alle opere di Verdi, una trentina proprio in Rigoletto.
Per questo il pubblico del Regio lo adora e per questo anche venerdì lo ha accolto con ovazioni interminabili che hanno prodotto l’ormai consueto bis del finale secondo “Si vendetta, tremenda vendetta”. Con il baritono hanno cantato la soprano Jessica Nuccio, molto applauditia anche lei nel ruolo di Gilda, il tenore Stefan Pop (Il Duca), il basso Giacomo Prestia (Sparafucile), il contralto Rossana Rinaldi (Maddalena), il basso Carlo Cigni (Conte di Monterone) e un folto gruppo di comprimari. Francesco Ivan Ciampa ha diretto l’orchestra dell’Opera Italiana e il coro del Regio preparato come di consueto da Martino Faggiani. Repliche il 14, 16, 19, 20, 21 gennaio.
(foto Marco Vasini)