Le spoglie di Emanuele III e della moglie Elena sono rientrate in Italia
Alla chetichella e senza alcuna fuga di notizie, le salme dei nostri reali sono rientrate in Italia e sono state poste nel santuario di Vicoforte, in provincia di Cuneo. Questo gesto, chiesto dai Savoia e concesso dal Presidente Mattarella, ha suscitato molte polemiche, alcune del tutto strumentali.
Se è vero che il defunto sovrano ha avallato decisioni non proprio etiche nell’ultimo periodo del regime fascista, è anche vero che è rimasto alla guida del Paese per ben 45 anni durante i quali veniva chiamato Re Soldato per il suo impegno diretto in battaglia,
Quanto alla moglie, Regina Elena, era benvoluta dal popolo per il suo impegno umanitario in tutte le occasioni in cui era necessaria la sua presenza.
E’ davvero strano e anche un po’ ridicolo che a distanza di 74 anni, si tema che il rientro dei reali italiani in patria possa favorire il proliferare della deriva di destra estrema che alcuni vedono in alcuni gruppi di stampo neofascista.
La repubblica italiana dovrebbe avere in se gli anticorpi per evitare qualsiasi deriva di stampo totalitario, queste paure non fanno che confermare che la nostra democrazia non è affatto matura.
Manuela Valletti
Fonte : http://www.milanometropoli.com