Il tema della riapertura dei navigli stra creando un grande dibattito in città tra chi è a favore e chi è contro, ma come era la vecchia Milano di cui si parla per magnificare i navigli da riaprire?
Le immagini e le storie dell’archivio del blogger Fabio Amoroso «Vecchia Milano» sono piaciute a Google, che le ha inserite in una app sulla città, Field trip. (foto e didascalie dal sito vecchiamilano.wordpress.com)
Un tempo Milano era dotata di una fitta rete di tram interurbani (questo il termine in uso a Milano, mentre a Torino per esempio si chiamavano intercomunali), che collegavano la città alla provincia; alcuni sono particolarmente famosi, come il celebre “Gambadelegn” che da Corso Vercelli partiva verso Magenta e Sedriano o quello per Vaprio d’Adda.
17 ottobre 1886. Esce nelle librerie il romanzo Cuore, un libro per ragazzi edito dai Fratelli Treves, Emilio e Giuseppe, che ebbero decisamente un buon intuito nel comprendere che quel libro di Edmondo de Amicis avrebbe avuto un grande successo: in poco tempo infatti fu ristampato per oltre quaranta volte con traduzioni in decine di lingue.
I progetti per l’imminente Expo del 2015 spesso parlano di vie d’acqua per raggiungere l’area dove sorgerà il sito; inoltre dai risultati del recente referendum riguardo la valorizzazione dei navigli, i milanesi hanno accolto con grande entusiasmo l’idea di restituire i corsi d’acqua a Milano
Per collegare il Naviglio Grande dalla Darsena alla cerchia interna fu costruito il Naviglio del Vallone, o anche conosciuto come Viarenna, dal nome della prima conca al mondo costruita (1439 ca.). Il Naviglio del Vallone sottopassava i Bastioni dell’attuale via Gabriele d’Annunzio e tramite l’attuale via Conca del Naviglio andavano ad intercettare la fossa interna all’angolo con via Molino delle Armi (foto e didascalie dal sito vecchiamilano.wordpress.com)
Londra è attraversata dal Tamigi, a Parigi c’è la Senna, a Roma scorre il Tevere… ogni grande città europea ha un fiume che le dona atmosfera e romanticismo. E Milano? Ha l’Olona
A differenza di quel che si pensa, la Milano del Football dei bei tempi andati non era rappresentata solo da Milan e Inter, come accade oggi, ma vantava addirittura altre dieci squadre, nella massima divisione (allora non c’era la serie A) e una miriade di altri sodalizi nelle categorie inferiori, ma non per questo meno importanti e valorose (foto e didascalie dal sito vecchiamilano.wordpress.com)