Con delibera della Giunta Municipale n.939 del 26/5/2017 si è cambiata la destinazione d’uso del Palasharp di Via S.Elia in zona 8 , la tensostruttura viene destinata agli immigrati provvisoriamente, ma dati i precedenti, gli abitanti credono che quel ‘povvisoriamente’ diventi definitivo e che il Palasharp sarà la nuova Moschea di Milano. La delibera è arrivata in Municipio 8 per il parere, ma il Presidente Simone Zambelli (Sinistra per Milano) e Enrico Fedreghini (Sinistra per Milano) Assessore Verde Pubblico, Ambiente, Mobilità, Arredo Urbano, non hanno ritenuto necessario informarne il Consiglio e i cittadini.
Grazie all’intervento dei consiglieri di opposizione , che si sono fatti carico di raccogliere le firme necessarie per indire un consiglio straordinario, martedì 11 LUGLIO alle 18.30 il Municipio 8 affronterà il problema della Moschea al Palasharp alla presenza dell’Assessore Rozza e dei cittadini della zona che sono decisamente infuriati.
Ricordiamo che nella zona ci sono altri centri che ospitano i migranti: la Caserma Montello, Via Aldini e Via Mambretti, senza contare le diverse scuole occupate e i campi nomadi itineranti .I cittadini sono esasperati per il degrado in cui sono costretti a vivere e per la assoluta mancanza di sicurezza che devono affrontare ogni giorno.
Molti abitanti della zona sostengono che essendo il Palasharp una tensostruttura, la sua cessione agli immiigrati preluderebbe la sua “elezione ufficiale” a Moschea, visto che in questo modo si potrebbero aggirare le norme regionali che vietano la costruzione di altre Moschee a Milano. Questa effettivamente è una grande preoccupazione per una zona che da quando ospita i immigrati ha visto aumentare in modo esponenziale le aggressioni, la delinquenza diffusa, i furti in appartamenti e nullafacenti a zonzo per le vie dei quartieri.
Il tam-tam per la riunione di martedì prossimo alle ore 18 è scattato e in molti i si stanno attivando per essere presenti in forza via Quarenghi, nella sede del Municipio 8.
m.valletti.